In inglese conosciuta come Eileen Chang fu una delle scrittrici più famose della Cina moderna.
VITA
Nacque nel 1920 a Shanghai da una famiglia benestante molto borghese, nonostante il lusso però ebbe un’infanzia infelice: il fratello morì a causa di una malattia, lei stessa si ammalò e venne rinchiusa dal padre per sei mesi in una stanza mentre era malata e solo la cameriera le portava da mangiare; la madre aveva studiato -infatti Shanghai aveva molte università create dai protestanti durante il perimetro delle concessioni internazionali dove abitavano i cinesi ricchi- e dopo il divorzio, quando Zhang Ailing era molto piccola, andò in Francia lasciandola con la zia.
Fu una bambina prodigio: già a sette anni declamava le poesie Tang e aveva già scritto un racconto. Ebbe una formazione classica che più avanti divenne molto difficile. Venne equiparata a Lu Xun (1881 – 1936) figura più rappresentativa della letteratura cinese (il primo a scrivere in volgare “baihua”), infatti nella Cina Popolare ha avuto molto successo.
Avendo una formazione borghese si riteneva una donna moderna: in molti suoi racconti come “Giogo d’oro” si schiera conto i matrimoni combinati, riversa nei suoi scritti le sue sofferenze come bambina, combatte anche il confucianesimo e la sua visione patriarcale.
Nella scrittura usa molto le metafore tratte dal repertorio Ming e Qing e le allusioni molto in uso nella classicità cinese, perciò la sua lingua non è semplice, inoltre aggiunge delle espressioni locali (di Shanghai, in cui vige il dialetto hu che è quasi un’altra lingua). È moderna perchè ha ideali avanzati ed è molto più occidentale delle sue coetanee, ama dipingere e nei suoi scritti unisce l’Oriente con l’Occidente attraverso ambienti esotici, raccontando anche gli arredi delle stanze.
Shanghai negli anni Venti era la Holliwood della Cina, in seguito l’industria cinematografica si trasferì ad Hong Kong. Il cosmopolitismo di Shanghai e di Hong Kong è molto rivendicato.
Zhang Ailing porta avanti l’uso freudiano dell’interpretazione dei sentimenti nato a Shanghai negli anni Trenta, ed è molto femminile: scrive anche dei racconti di prostitute di alto borgo: la prostituzione a Shanghai era enorme perchè c’era il denaro.
STILE
I suoi racconti mettono in mostra figure femminili, non sempre esempi eroici di purezza ma contrasti sentimentali poiché negli anni Quaranta in Cina c’erano dei cambiamenti dovute all’ingresso delle teorie freudiane in letteratura. La meticolosità della descrizione è una tipica caratteristica cinese.
Una scrittrice degli anni Cinquanta accostata a Zhang Ailing è Wang Anyi che è una scrittrice di mestiere: è abile non solo nello scrivere storie ma anche altri generi come la saggistica, la critica letteraria (testi in cui si notano molti riferimenti classici: molta cultura alle spalle). Le scrittrici che hanno avuto successo negli ultimi anni che parlano di droga e degli emarginati si sono limitate a raccontare. In tutti i suoi racconti Zhang Ailing mette in negativo la figura maschile (anche in “Rosa rossa, rosa bianca”) e i suoi romanzi sono tutti riproducibili filmicamente: fase neoimpressionista di impostazione freudiana. I racconti neoimpressionisti sono stati fatti per suscitare sensazioni e si sperimenta la lingua inserendo parole straniere (anche nel romanzo “I fiori di Yin Baoyan”), la riproduzione di suoni musicali, sensazioni del cibo o del colore (tutte le sensazioni primarie) è un movimento che si sviluppa durante gli anni Trenta: finisce nel 1934 e Zhang ne mantiene alcuni aspetti, ma sono più articolati, la sua scrittura è più un romanzo. Già l’esordio di questo racconto è molto descrittivo.
I suoi romanzi erano vietati nella Repubblica Popolare in cui ci sono pochissime tracce di lei e dei suoi lavori, che invece divennero noti tra i lettori a Taiwan, Hong Kong e tra le comunità cinesi della diaspora. Soltanto durante la demaoizzazione la “febbre” di Zhang Ailing scoppiò anche nelle città della Repubblica Popolare. La riscoperta dei suoi lavori ebbe un impatto importante in alcuni scrittori di Taiwan, dove un gruppo di giovani scrittrici donne formò una “Scuola Zhang Ailing” durante gli anni Settanta, e in seguito nella Repubblica Popolare tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta. I suoi lavori migliori vennero pubblicati durante i primi anni della sua carriera tra il 1941 e il 1945. La caratteristica più importante della sua scrittura è che ha costruito una narrativa alternativa del periodo della guerra che contraddice le grandi narrazioni della salvezza nazionale e della rivoluzione che dominavano la scena letteraria durante il periodo della guerra. Abbraccia un’unica versione della storia moderna, spesso Zhang fa della storia la scena delle sue produzioni, i cui personaggi vestono i panni di “costumes” con un significato simbolico. Il suo punto di vista impressionista della storia moderna con luci, colori, linee spesso è cristallizzato nel cambiamento drasticale di stile delle donne: nel mezzo dell’orchestra dei suoni della città e miriadi di colori, il lettore osserva una galleria di figure che si dividono tra la realtà storica e la sfera privata. Nei suoi lavori l’ambientazione scura della città è affiancata dalla bellezza e brillantezza dei volti, dei gesti e delle voci delle protagoniste femminili: è solo nel momento più tumultuoso che le donne possono dimostrare il loro talento e la loro personalità, cosa che non possono fare in un periodo tranquillo. Ciò che rende gli scritti di Zhang particolarmente importanti è che questo processo di destabilizzazione delle costruzioni convenzionali che crea una nuova lefenda urbana è collocato esattamente al centro della struttura sociale e politica che risulta dal periodo dell’occupazione durante la guerra. Attraverso la sua scrittura Zhang Ailing crea un’unica visione estetica della vita; dunque il caos della guerra è trasformato nell’opportunità per le scrittrici donne di iniziare un nuovo tipo di ricostruzione culturale: mentre le turbolenze della scena politica e sociale sono accompagnate da una costante negoziazione tra diverse forze intellettuali e culturali, una nuova forma di letteratura e arte emerge in un sistema di credenze e principi estetici. Così come i suoi personaggi femminili, anche Zhang è attraversata da momenti di agitazione, ma a differenza delle altre scrittrici donne del suo tempo, Zhang dimostra di non esssere interessanta nel comporre un resoconto che comprenda la guerra, la resistenza o i cambiamenti individuali; la sua narrativa del periodo della guerra parla di come gli individui vivono e riassume le loro vicende quotidiane con l’intrusione della guerra. La sua scrittura risponde all’immediata realtà e cambia il modo in cui la guerra, la storia e la vita degli individui sono rappresentati nei più grandi lavori di narrativa del suo tempo.
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