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Immagine del redattoreSara Martinello

jiǎo zi餃子 o jiāo ěr娇耳?



Oggi ci occuperemo di un piatto molto conosciuto nella tradizione culinaria cinese. Sto parlando dei famosissimi ravioli ripieni di carne e /o verdura denominati jiǎo zi餃子. La storia di questo piatto è assai curiosa: si narra che i jiǎo zi 餃子 furono inventati durante gli ultimi anni della dinastia Han da uno dei più grandi medici cinesi vissuti in quel periodo: Zhang Zhongjing 张仲景. Inizialmente denominati jiāo ěr娇耳 per richiamare al problema del congelamento delle orecchie (jiāo letteralmente “delicato, morbido” e ěr “orecchio”) questi ravioli nacquero grazie a Zhang Zhongjing 张仲景proprio a causa delle rigide temperature raggiunte nei mesi più freddi. Molti cittadini soffrivano di geloni alle orecchie tanto che il medico decise di montare una piccola tenda nel villaggio per offrire assistenza a chi non poteva curarsi nella “clinica” dove era solito operare, all’interno della quale pose un calderone di grandi dimensioni.

Lo scopo era di donare a chi ne avesse avuto bisogno della zuppa calda accompagnata da due ravioli al vapore per ciascuno. L’impasto era dato da carne di montone, peperoncino ed erbe aromatiche triturate; il tutto avvolto in una pasta modellata come una forma simile ad un orecchio. Una volta bolliti venivano distribuiti ai pazienti; in pochi giorni il problema venne debellato. Per questa ragione, a partire da quel momento, la popolazione decise di festeggiare il ricordo di questo importante evento, con la creazione di ravioli fatti a forma di orecchio.


Perchè i ravioli come usanza durante le feste?

In occasione di molte celebrazioni, tra cui la famosa Chūn jié春节, la Festa di Primavera, i ravioli è uno dei principali piatti consumati perchè, se si osserva attentamente la sua forma si noterà che è paragonabile all’immagine di un Tael d’oro, un’antica moneta cinese. I cinesi invitano, quindi, a consumarne in abbondanza in quanto visti come simbolo di ricchezza. La sera prima dei festeggiamenti amici e parenti si radunano per dedicarsi alla preparazione dei ravioli; questa tradizione si tramanda ancora oggi soprattutto nelle zone rurali, dove si sacrifica il miglior bestiame per la preparazione del ripieno.

Un’ultima curiosità è data dal fatto che i jiǎo zi presentano anche un’ulteriore somiglianza rispetto a quelle descritte precedentemente, ovvero quella di un corno. Questa somiglianza ha influenzato molto il modo in cui erano indicati originariamente i ravioli nel sistema di scrittura cinese. Non a caso il termine “corno” in cinese si scrive e si pronuncia jiǎo (角) e jiaozi in origine venne proprio indicato con il carattere “corno”. Solo in un secondo momento il carattere 角venne sostituito con il carattere attuale 饺 il quale presenta il radicale cibo nella parte sinistra e la componente fonetica sulla destra.



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