In Cina si è da poco conclusa l’annuale Golden Week (in cinese 黄金周 Huángjīn Zhōu), conosciuta come la più grande migrazione umana al mondo, perché proprio in questo periodo milioni di turisti cinesi si spostano all’interno dei confini nazionali e verso quelli internazionali. Quest’anno è durata un giorno in più rispetto ai classici sette. Infatti, oltre a festeggiare la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, si è inclusa anche la celebrazione per la festa tradizionale di Metà Autunno, che quest’anno cadeva proprio l’1 ottobre.
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Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), la Cina rappresenta quasi un quinto del turismo internazionale mondiale. Ma quest’anno, a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo e a causa della conseguente impossibilità di intraprendere viaggi oltre i confini nazionali, si è registrato un fortissimo aumento dei viaggi all’intero del Paese.
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I dati statistici del Ministero della Cultura e del Turismo Cinese dimostrano che circa 637 milioni di persone hanno viaggiato all’interno della Cina (425 milioni solo nei primi 4 giorni), generando 466,56 miliardi di yuan (circa 69,6 miliardi di dollari) di entrate turistiche. E le vendite di biglietti dal più grande portale di viaggi online della Cina, Trip.com, mostrano che il turismo locale è in ripresa di circa l'80% rispetto all'anno scorso. Di conseguenza, si pensa che il turismo interno durante le festività natalizie nazionali possa registrare una ripresa vicino ai livelli pre-pandemici, aiutato dalla domanda repressa dell’ultimo periodo e dalle tariffe aeree economiche. Un altro elemento che ha contribuito alla ripresa del settore turistico è legato all’industria del lusso, guidata da consumatori che amano viaggiare a livello internazionale ma che in questo momento non possono farlo e quindi stanno riversando i loro soldi nel mercato interno. Una delle destinazioni prescelte da questa categoria di viaggiatori cinesi è stata l'isola di Hainan, la parte più meridionale della Cina. Lì i turisti locali possono ora acquistare beni di lusso duty-free. Più in generale però, durante la Golden Week, le prime cinque destinazioni scelte dai turisti cinesi sono state Shanghai, Pechino, Jiangsu, Hubei e Sichuan.
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Ad esempio, la Yellow Crane Tower di Wuhan ha registrato un numero maggiore di visitatori rispetto al Disneyland Park di Shanghai. Infatti, durante gli otto giorni di vacanza, circa 22.000 visitatori al giorno si sono recati in visita alla Torre della Gru Gialla eccetto per l’ultimo giorno che ne ha invece registrati 24.505, segnando quindi un aumento del 393% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatto che così tante persone abbiano scelto di viaggiare proprio verso Wuhan, prima città colpita dal Covid-19 e prima città ad essere stata messa in lockdown per 76 giorni, ha segnalato il successo da parte del Paese di aver contenuto la pandemia e ha permesso di parlare di una ripresa economica per la Cina.
I tour privati si sono dimostrati popolari tra i viaggiatori che cercano una maggiore privacy a causa della pandemia e tra quelli che desiderano programmi di viaggio più rilassati. Un report presentato dall’agenzia online Trip.com rivela che la tipologia di viaggio più popolare durante la Settimana D'Oro è stata quella in auto, la quale ha raggiunto un livello record con un aumento del 50% di auto noleggiate. Ma durante la giornata di giovedì 1 ottobre, che corrisponde all’inizio della Golden Week, le ferrovie cinesi hanno registrato 15,09 milioni di viaggi di passeggeri, un livello record dall’inizio dell’epidemia di Covid-19. Sono stati messi in funzione infatti circa 830 treni in più per fronteggiare il picco di viaggi che coinvolgono il turismo e le visite familiari.
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Secondo gli esperti, la spesa turistica cinese è aumentata in modo significativo con l’aumento della fiducia dei consumatori. La Golden Week ha quindi rappresentato un primo segno di ritorno alla normalità per la Cina. La voglia e la possibilità di ritornare a viaggiare deriva anche dalla sicurezza a livello di contagi da Covid. Da circa un mese infatti nel Paese si è registrato solo qualche caso importato da cittadini in rientro dall’estero o viaggiatori stranieri. Inoltre chi arriva in Cina viene sottoposto ad un primo tampone prima di imbarcarsi e ad un secondo appena si atterra, ma viene comunque imposta la quarantena di 14 giorni in albergo, registrandosi su un'app. Il Governo ha anche deciso di imporre lockdown mirati e immediati nelle città che vedevano un aumento dei casi con possibili focolai, in modo da limitare nuovi contagi.
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Il settore del turismo cinese ha assistito a una forte ripresa durante le vacanze della Settimana D'Oro, inviando il segnale più chiaro che l'economia cinese si sta rapidamente riprendendo dalla pandemia globale, con la sua previsione di crescita del PIL a raggiungere il 6% nel terzo trimestre dell'anno e con una crescita annuale prevista intorno al 2,5%.
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