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Immagine del redattoreSara Martinello

ALLA SCOPERTA DELLA CUCINA MONGOLA




La Mongolia confina con Cina e Russia ed è nota per le ampie steppe e la cultura nomade. Chi si trova a viaggiare in Cina non può non allungarsi e fare una tappa in mongolia. Ma che di cibo caratterizzano questo Paese? Il clima estremo della Mongolia ne ha influenzato la cucina che si basa essenzialmente su piatti semplici a base di latticini e carne, mentre verdure e spezie sono utilizzate in maniera molto limitata.

La principale fonte di sostentamento della popolazione locale è data dall’allevamento e da grassi animali utilizzati per affrontare le basse temperature. La cucina mongola ha influenzato molto le regioni vicine di Cina e Russia. Presenta pochi piatti tipici ma molto gustosi come alcuni tipi di ravioli, zuppe, latticini, il tè salato e dei biscotti. Per quanto riguarda i ravioli abbiamo i Buuz e i Khuushuur.

I Buuz sono dei ravioli al vapore farciti all’interno con carne di vario tipo, cipolla, aglio e a volte delle verdure. Piatto tipico del capodanno sono molto saporiti e vengono consumati spesso durante l’anno.

I Khuushuur sono sempre dei ravioli ripieni di carne, cipolla e aglio ma con la differenza che vengono fritti. Si trovano spesso negli street food oppure serviti nei ristoranti come antipasto assieme a salsine speziate dove intingerli.

Passiamo ai latticini, consumati principalmente durante l’estate. I mongoli sono soliti consumare bevande derivanti da latte e yogurt, che servono spesso come antipasti in particolare quando hanno degli ospiti. Tra le specialità più diffuse troverete:

Aarts: formaggio cagliato che si ottiene dal latte di bovino e viene addolcito mescolandolo con uvetta e frutti di bosco.

Aaruul: formaggio di latte cagliato che viene tagliato a fette e lasciato ad essiccare al sole. Ha un sapore molto forte di latte ed è talmente difficile da masticare che si deve tenere in bocca fino ad ammorbidirlo. A volte viene aggiunto dello zucchero o della frutta per addolcirlo. È una delle specialità più diffuse tra i popoli nomadi e si pensa sia ottimo per rafforzare i denti e le gengive.

Byaslag: formaggio che si ottiene da un mix di latte caldo e yogurt. La sua acidità o dolcezza ne deriva dalla quantità di yougurt aggiunta.

Shar tos: È un burro chiarificato di colore giallo.

Urum: È una sorta di burro bianco, che viene mangiato da solo o abbinato ad altri formaggi.

Una particolare attenzione va rivolta alla bevanta nazionale per eccellenza. Sto parlando della cosiddetta Airag. L’airag è un latte di giumenta fermentato, leggermente alcolico, consumato in occasioni speciali come matrimoni e feste.

Arkhi: Conosciuta anche come “milk vodka”, è una bevanda alcolica ottenuta attraverso la fermentazione del latte e altri passaggi con cui si ottiene questo distillato di 10-12°.

Se cercate uno yogurt non dovrete fare altro che assaggiare il Tarag, simile al kefir. Lo si beve da solo, solitamente alla sera, oppure accompagnato da frutta e zucchero.

I mongoli non si fanno mancare ovviamente la carne di allevamento e se volete assaggiare una buona carne di agnello non dovrete fare altro che chiedere del Khorkhog, sorta di barbecue mongolo, preparato con carne d’agnello appunto o altri tipi di carne, patate, carote o altre verdure. Il tutto viene cotto secondo un metodo tradizionale con delle pietre calde in una pentola o in un recipiente assieme ad un po’ di acqua e a volte vodka.

Se volete riscaldarvi un po’ quale miglior modo di assaggiare le zuppe! la Shölte Khool viene preparata con noodles , carne di montone bollito e patate. Oppure una bella Bantan zuppa cremosa preparata con carne e farina ed è uno dei rimedi per la sbornia preferiti dai Mongoli.

La Mongolia non è famosa per i dolci ma a colazione e a merenda potrete trovare dei Boortsog, biscottini fritti preparati con farina, latte, uova e zucchero spesso accompagnati dal Suutei tsai ovvero il Tè salato. Si tratta di una bevanda a base di tè verde preparato con sale e latte. A seconda della provincia che visitate lo potete trovare in versione più o meno salata.

Non vi è venuta voglia di fare la valigia e partire per questo Paese?


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