Durante la dinastia Jin, c'era un monaco il cui nome era Daosheng e conosceva molto bene il buddismo. Tuttavia, i suoi colleghi non erano d'accordo con le sue teorie.
Un giorno, andò al monte Huqiu e trovò delle rocce molto grandi. Decise di portarle tutte al tempio.
Nel monastero, dispose le pietre in fila e le trattò come suoi ascoltatori.
Parlava alle pietre ogni giorno, esponendo le sue argomentazioni in modo molto serio e vivido.
Un giorno, finito il suo discorso disse alle pietre: "secondo voi è giusto o no?"
Le pietre sembravano annuire e rispondere: "Sì, giusto, molto bene, bene."
Il chengyu "顽石点头,wanshi diantou" si traduce come "Far annuire anche le pietre" e si usa per descrivere una persona persuasiva e accattivante.
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