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Immagine del redattoreCamilla Canepari

Un lungo viaggio in Cina insieme, ma prima di partire ecco alcune tips per prepararvi al meglio!

Aggiornamento: 15 dic 2020

In un momento in cui gli spostamenti oltre i confini nazionali sono limitati, mi trovo spesso a riguardare le foto dei miei viaggi in giro per il mondo, ma prime fra tutte le foto che ritraggono i miei ricordi in Cina e che mi fanno desiderare di ripartire all’istante.

Per curare questa nostalgia, ho deciso di inaugurare la rubrica dei viaggi, accompagnandovi tra le diverse regioni del Paese, condividendo le mie esperienze e dandovi qualche tips per rispondere a dubbi che, sicuramente, assalgono quando decidiamo di intraprendere un viaggio nel Paese di Mezzo.



Prima di darvi qualche spunto, però, voglio condividere una delle mie citazioni preferite del giornalista e scrittore italiano Tiziano Terzani, che parlando di Cina ha raccontato di quel “male giallo”: «quell’avvelenamento fatto d’amore e delusione, di piccole, infinite irritazioni e grande fedeltà che prende tutti quelli che mettono per un po’ radici nell’Impero di Mezzo e scoprono poi di non potersene più staccare». (Un indovino mi disse, T.Terzani).


La prima cosa da sapere, infatti, è che ovunque tu deciderai di andare in Cina, e a prescindere dal fatto che tu conosca la lingua cinese o che tu sia un viaggiatore esperto, sarà un viaggio faticoso, a volte estenuante, dove ti chiederai “ma chi me lo ha fatto fare?!”. Ti garantisco, però, che ne varrà la pena e sarà un’esperienza indimenticabile. Quello che vivi e vedi qui difficilmente ne farai esperienza altrove.


La Cina è un paese vastissimo ed è forse uno di quei luoghi in cui organizzare un viaggio in autonomia risulta ancora abbastanza complicato e richiede una certa determinazione e pazienza nell’affrontare problematiche organizzative. La barriera linguistica, le differenze culturali e le enormi distanze che ricoprono il paese sono ancora oggi motivi che sconfortano alcuni viaggiatori nel scegliere la Cina come destinazione turistica.

Con alcuni consigli pratici e tanta curiosità, però, potrai prepararti al meglio e avere familiarità con un paese diversissimo dal nostro per cultura, tradizioni e lingua ma che, se vorrai, ti saprà restituire tanto. Una volta tornato a casa, non potrai far a meno di amarlo per le sue infinite contraddizioni, per lo stupore che ti lascia nella stranezza delle sue abitudini e nella bellezza dei suoi paesaggi mozzafiato, ma soprattutto per aver messo alla prova te stesso, il tuo spirito di adattamento e la tua pazienza.




Ecco di seguito alcuni suggerimenti da seguire prima di partire per un viaggio in Cina, utili per chi non ha alcuna esperienza con il Paese.


1. Per andare in Cina è obbligatorio richiedere il visto di ingresso


Vi consiglio di rivolgervi direttamente al Chinese Visa Application Service Center (situato a Milano, Roma e Firenze ma potete fare anche tutto online) e fare la domanda del visto almeno 20 giorni prima della partenza.

Potete cliccare su questo link https://bit.ly/3kjk5yP e selezionare la tipologia di visto che intendete richiedere per scoprire tutti i documenti necessari da portare.

A questo link https://bit.ly/2E1OWjW , invece, potrete compilare la richiesta di modulo online e una volta seguite tutte le procedure, potrete prenotare l’appuntamento per recarvi in loco a depositare i documenti e rilasciare le impronte digitali, come da ultime disposizioni. In alcuni casi possono anche richiedere di fare un breve colloquio prima del rilascio del visto (a me, però, non è mai capitato fino ad ora).

Il visto turistico ordinario (tipologia L) solitamente impiega 5 giorni lavorativi per essere emesso e ha un costo di 130 euro circa. Di seguito vi riporto il link con la tabella dei costi per tipologia di visti https://bit.ly/2FBTTjV

Per quanto riguarda, invece, i viaggiatori che transitano nel Paese per 24, 72 o 144 ore è possibile richiedere un visto temporaneo di transito all’arrivo, ma il requisito è che abbiate già prenotato un biglietto verso una destinazione internazionale terza (incluse Hong Kong, Macao e Taiwan).

2. Scaricate una VPN


Come probabilmente molti di voi già sapranno, in Cina la maggior parte dei siti e app “occidentali” sono bloccati da un firewall chiamato Great Firewall of China. Servizi Google, Social Network e app come Youtube, Instagram, Twitter, Facebook e molti altri sono censurati. Per questo motivo, i viaggiatori che si recano nel Paese e che vogliono navigare in Internet senza problemi devono scaricare una VPN (Virtual Private Network).

Tra le migliori vi consiglio Vypr VPN, Express VPN, Astrill VPN, Private VPN. Personalmente, a novembre 2019 ho testato anche Star VPN (gratuita) e mi sono trovata benissimo, ma è fondamentale sottolineare che, a causa delle restrizioni sempre più rigide emesse dal governo cinese, molte delle VPN consigliate per la Cina sono in realtà bloccate. In particolare, quelle gratuite sono maggiormente esposte ai rischi, per cui vi consiglio di sceglierne una a pagamento tra quelle sopra elencate.

3. Prima di partire scaricate un traduttore cinese-inglese che abbia anche la funzione di utilizzo offline


È importante sapere che la maggior parte della popolazione cinese non parla inglese. Negli ultimi anni e soprattutto i giovani lo stanno imparando e pur essendo contenti di incontrare stranieri per poterlo praticare, questo non è sufficiente per garantire che vi capirete.

Vi consiglio quindi di scaricare un’app che vi permetta di tradurre le parole dal cinese all’inglese e viceversa. Pleco è a mio avviso la migliore, ma ce ne sono molte altre come Learn Chinese Mandarin, Hanping (ma non è disponibile per iOS), Nemo Mandarin Chinese e il traduttore ottico di Google Translate che vi permetterà di tradurre i caratteri cinesi istantaneamente.

Dovete anche sapere che la maggior parte dei cinesi non è in grado di leggere i caratteri occidentali e molto spesso, anche se mostrate le parole scritte in pinyin (ovvero la trascrizione fonetica), vi risponderanno che non lo sanno o non capiscono. Quindi, quando dovrete dire l’indirizzo dove andare al tassista o al vostro autista, è sempre meglio avere le indicazioni scritte in caratteri cinesi per evitare incomprensioni.

Ricordatevi inoltre di prendere una business card del vostro hotel appena arrivate, così saprete che a casa, almeno, ci ritornerete sempre! Scherzo, ma vi consiglio di farlo…potreste sentirvi dire che “l’albergo non esiste”.


P.S. Nei ristoranti, eccetto per le città principali, i menu sono sempre in lingua cinese. Ma non preoccupatevi, ci sono le foto di riferimento che vi salveranno… Abbiate tanto spirito di adattamento e sperimentate quello che più vi ispira senza farvi troppe domande su cosa sia! 😊

4. Scaricate WeChat e Alipay e dimenticatevi dei contanti e della carta di credito

In Cina l’utilizzo dei contanti è sempre meno diffuso e le nostre carte internazionali raramente vengono accettate, quasi unicamente nelle grandi città per il pagamento di soggiorni in hotel di lusso o per l’acquisto di merce in grandi catene e centri commerciali internazionali. Quando si tratta invece di pagare in piccoli hotel e ristoranti, acquistare prodotti nella vita quotidiana o pagare la corsa di un taxi, i metodi di pagamento sono principalmente due, tramite WeChat o Alipay.

WeChat 微信 (Wēixìn) è l’app più utilizzata per la messaggistica istantanea in Cina ed è l’equivalente di Whatsapp ma con alcune caratteristiche in più, indispensabili per vivere e viaggiare in Cina. Con la funzione WeChat Pay infatti è possibile collegare una carta di credito (inizialmente si potevano collegare solo carte cinesi, ma recentemente hanno esteso la funzione anche ad alcune carte internazionali tra cui Visa, Mastercard, American Express, Discover Bank e JPG) ed è possibile effettuare trasferimenti di denaro e pagamenti tramite il QR code. Potete infatti pagare direttamente i prodotti nei negozi, acquistare i biglietti della metro o del treno, prenotare e pagare la corsa dei taxi o un soggiorno in hotel, ricaricare il cellulare e altre numerosissime attività.

Alipay 支付宝(Zhīfùbǎo) è un'altra app fondamentale per effettuare acquisti e pagamenti, ma a differenza di WeChat non è un’app di messaggistica. Dal 2019 è possibile scaricare la versione internazionale (collegabile a un numero di telefono italiano), inserire i dati della propria carta di credito e del visto e acquistare una carta prepagata della Banca di Shanghai (della durata di 3 mesi) già collegata al proprio account.

5. Quando è meglio andare in Cina?


I momenti migliori per visitare il Paese sono sicuramente l’autunno e la primavera, quando le temperature sono più miti. Fate attenzione però ad evitare le feste nazionali, altrimenti vi troverete a fare ore di coda, accalcati, per visitare qualsiasi sito turistico o a convivere – forzatamente - nei serpentoni per accedere alle attrazioni, praticamente stando in braccio a famiglie di cinesi mentre aprono i loro trolley pieni di cibo. Sì, perchè dovete sapere che i cinesi mangiano ovunque, a qualsiasi ora della giornata e in qualsiasi situazione (persino durante la visita guidata all’interno della Città Proibita a Pechino).

6. Il passaporto è un tesoro da custodire


È fondamentale portare sempre con voi il passaporto (non la fotocopia), non solo perché i controlli sono sempre possibili ma perché è indispensabile e vi verrà richiesto per cambiare denaro, per acquistare biglietti del treno e per l’acquisto dei ticket di ingresso di qualsiasi attrazione turistica.

7. Portate in valigia dei fazzoletti e delle salviette umidificanti


In Cina i bagni pubblici sono ovunque, anche dove non te lo aspetteresti mai. Ricordate, però, di portarvi dietro dei fazzoletti o delle salviette umidificanti perché non li troverete all’interno e, soprattutto, siate pronti a mantenere la posizione di squat (i bagni sono praticamente sempre alla turca).

8. Ricordatevi di contrattare su qualsiasi prodotto


In Cina la tecnica di contrattazione è fondamentale per l’acquisto di qualsiasi prodotto, eccetto all’interno dei negozi internazionali. Se riuscite a contrattare il prezzo, potrete risparmiare fino al 30% dal prezzo iniziale. Se non siete d’accordo su quanto vi chiedono, andate via e state sicuri che verrete rincorsi e presi sotto braccio per tornare indietro e acquistare quello che desideravate ad un prezzo che non potrete più rifiutare.

9. Cos’è il codice stradale?


In Cina le strade e i marciapiedi sono affollate non solo di persone a piedi, ma di persone che vanno in bicicletta o con mezzi elettrici a due/tre ruote. Non importa se tu stai camminando dritta per la tua strada, loro devono passarti in mezzo e tagliarti la strada con tanto di clacson che ti avvisa delicatamente di spostarti. Le strisce pedonali si usano quando i semafori sono verdi, le rotonde servono per essere tagliate in diagonale o per essere percorse in contromano e i pedoni sono birilli che le macchine cercano di schivare, ma non garantiscono di riuscire sempre a farlo.

Insomma, non ci sono regole…vale tutto e loro hanno sempre ragione.

In Cina verrete letteralmente travolti da un numero di persone inimmaginabile; dimenticatevi del nostro codice stradale e letteralmente “go with the flow”; sperimenterete sulla vostra pelle cosa vuol dire “ci sono cinesi ovunque”.

10. Sicurezza del Paese


La Cina è uno dei paesi più sicuri e per quanto riguarda la mia esperienza non ho mai avuto la sensazione di essere in pericolo, anzi, al contrario mi sono sempre sentita sicura anche nel girare da sola. A volte, però, è possibile incorrere in alcune truffe per turisti. In particolare, vi consiglio di non accettare, per nessun motivo, di salire su una macchina che non abbia le insegne del taxi, la licenza e il tassametro attivo. Finirete per perdere un sacco di tempo e pagare una quantità esorbitante di denaro per tratte brevi: sono tassisti abusivi, le cosiddette “auto nere” che truffano i turisti ingenui.

11. Preparatevi ad essere un’attrazione turistica e a farvi scattare mille foto


Questo non è quasi più vero nelle grandi città sviluppate, ma appena si esce dalle destinazioni più turistiche, preparatevi ad essere fermati da tantissimi cinesi che vi chiedono di fare una foto insieme a voi, facendovi sentire come dei vip (soprattutto se siete biondi e con gli occhi chiari, cosa rarissima per loro).

I locali infatti non sono abituati a vedere spesso gli stranieri vagare nei loro villaggi, per cui molti di loro, meravigliati, ci scattano delle foto (più o meno spudoratamente) o ci fissano mentre tra di loro si dicono “wài guó rén 外国人/ lǎo wài” che in cinese significa “sono stranieri!”. Inutile dire, quando mi capitava, quanto mi piacesse rispondere "shì de 是的" che significa "è così, esatto!" solo per vedere la loro faccia incredula che li potessi capire.

Comunque non arrabbiatevi e non prendetela sul personale, molti cinesi sono semplicemente curiosi e adorano noi italiani. Sorridete e say cheese!






Questi sopra elencati sono solo alcuni dei consigli che ho voluto darvi per approcciare ad un viaggio in Cina. Lo scopo non è quello di sconfortarvi o farvi desistere dall’organizzare la vostra vacanza, ma quanto piuttosto prepararvi a quello che vi potrebbe capitare e a darvi qualche suggerimento per affrontare un viaggio sereno in un paese non sempre facile da visitare.

A volte vi innervosirete per l’impegno che il Paese richiede nel tentare di comprendere le sue dinamiche e il suo popolo, a volte rimarrete stupiti positivamente da quanta bellezza possa lasciarvi negli occhi e nel cuore. A volte vi faranno sentire davvero stranieri e altre volte vi sapranno accogliere con un sorriso e un accennato “Hello”. Ma sarà un’esperienza indimenticabile, che vi farà desiderare di tornarci altre volte.

Se avete delle domande specifiche su tematiche che non ho affrontato o volete ricevere maggiori informazioni, commentate l’articolo qui sotto e vi risponderò volentieri. Se, invece, siete curiosi di scoprire quale sarà la prima destinazione che ho deciso di presentarvi in Cina, seguite la rubrica dei viaggi del sito!


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