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La ragazza di Giada, Lisa See

Dopo aver letto “Fiore di neve e il ventaglio segreto” non potevo non leggere gli altri romanzi di Lisa See, oggi provo a farvi una recensione del libro “La ragazza di Giada“, anche questo romanzo, come “Fiore di neve e il ventaglio segreto” è ambientato nella Cina Imperiale, ci troviamo nel XVII secolo poco dopo la presa del potere da parte della Dinastia Ming. La protagonista è una ragazza di sedici anni, Peonia, che non è abile nelle arti femminili come il ricamo o suonare la cetra, ma ama tantissimo leggere -le donne nella Cina imperiale, specie in Epoca Tang e Song, non erano istruite, era solo una prerogativa delle cortigiane che allietavano gli uomini grazie alle loro conoscenze culturali- la sua opera preferita è il “Padiglione delle peonie” 牡丹亭 (Mǔdān tíng) scritto da Tang Xianzu (1550 – 1616) e ambientato in Epoca Song (960 – 1279) tratta dell’amore appassionato tra Du Liniang figlia di un severo funzionario e Liu Mengmei un giovane studente di talento che deve superare gli esami di stato. Un giorno di primavera dopo una passeggiata in giardino mentre stava tornando in camera, lei si addormenta e sogna di fare l’amore in un padiglione fra le peonie con questo giovane che non aveva mai visto prima ma di cui si innamora. Al risveglio muore per la delusione, colpita dal “mal d’amore” e dal senso di solitudine. Durante la loro unione lo Spirito dei Fiori ricorda che fra di loro esiste un matrimonio predestinato che un giorno sarà realizzato (lo stratagemma di inserire nell’opera il matrimonio predestinato fa sì che questa fosse accettata nella Cina dell’epoca, seppur ciò non impedì di inserirla tra i libri proibiti proprio per il suo contenuto non adatto alll’epoca); infatti dopo la morte di Liniang per il “mal d’amore” lei appare di nuovo in sogno a Mengmei e lo incontra sotto forma di spettro. La forza del loro amore e il fatto che il loro matrimonio fosse predestinato riporta in vita Liniang. Peonia ha lo stesso destino della giovane Mengmei, nella prima parte del libro infatti ella poco prima di sposarsi conosce un giovane di cui si innamora e non sapendo che fosse proprio il suo futuro marito si lascia morire per il “mal d’amore”. Nella Cina imperiale, in cui vi erano i matrimoni combinati, non era raro che le donne si togliessero la vita poco prima del matrimonio. Nella seconda parte del romanzo ci sono interessanti riferimenti al mondo dei morti nella concezione cinese, leggiamo ad esempio che dopo la sua morte le viene messo in bocca un pezzo di giada in quanto si pensava che impedisse al corpo di putrefarsi. Peonia è costretta a vagare nel mondo dei morti – poiché i suoi genitori non firmano la sua tavoletta ancestrale – in cui incontra altre giovani morte per il “mal d’amore” e sua nonna. Dalla metà della seconda parte la trama del romanzo si discosta da quella del “Padiglione delle Peonie”.

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