In Cina, così come in Italia, durante le festività si consumano dei cibi tradizionali volti ad auspicare la buona sorte. Il loro potere evocativo è dovuto non solo al proprio nome (e al modo in cui esso viene pronunciato, come spesso accade nella tradizione cinese), ma anche alla propria forma. Vediamo insieme quali sono e in quali occasioni vengono consumati: 1. 年糕 nián’gāo (Torta dell’anno), è un dolce a base di riso glutinoso tipico della festa di primavera (capodanno cinese) il suo nome ricorda foneticamente la frase 年高 nián gāo ovvero “anno migliore”, dunque è un auspicio a un nuovo anno prospero. 2. 饺子 jǎozi (ravioli) si consumano tutto l’anno ma sono tipici del capodanno cinese, l’auspicio è quello di “buona salute”, in quanto la loro forma ricorda quella di un lingotto d’oro. 3. 汤圆 tāngyuán sono polpettine di riso glutinoso servite in un brodo (solitamente di carne); vengono consumate durante la festa delle lanterne che simbolizza la riunione familiare, infatti il loro nome è foneticamente simile alla parola 团圆 tuányuán che significa “riunione”. 4. 粽子 zòngzi sono ravioli di riso glutinoso avvolti in foglie di bambù, si consumano durante la festa delle barche del drago e simbolizzano la commemorazione del poeta cinese Qū Yuán 屈原 vissuto durante il periodo dei Regni Combattenti. 5. 月饼 yuèbǐng (torna della luna) è un dolce consumato durante la festa di mezzo autunno, in cui si celebra la riunione della famiglia, infatti questa torta indica l’unità familiare.
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